Lo shopping, anche in Italia, è sempre più digital. I fattori che hanno contribuito al nuovo boom dell’e-commerce sono tanti: la comodità, ovviamente, sommata alla maggiore facilità di reperimento dei prodotti e al lungo anno che abbiamo appena trascorso, che ci ha spesso costretti in casa. 

E anche oggi, nonostante le restrizioni per contenere la pandemia si stiano allentando, le transazioni digitali non accennano a diminuire. Anzi, secondo i dati di Payback, sono ancora aumentate dell’11% nei primi mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

I settori che fanno registrare le migliori performance di acquisti online (sia in termini di transazioni che di spesa) sono Fashion (50%), Pharma (25%) e Beauty e Wellness (10%). Brutti invece – per ovvi motivi – i dati riguardanti le transazioni online nel settore Travel (-82%), ma questo significa che non appena i viaggi riprenderanno i numeri dell’e-commerce saranno ancora più importanti. 

Un altro dato interessante è anche la crescita di nuovi target legati allo shopping online: il 57% dei consumatori ha un’età compresa tra i 28 e i 47 anni, il 24% tra i 48 e i 57 anni, il 13% appartiene alla fascia di età over 58. insomma, non sono solo i più giovani a comprare sul web, ma ormai il fenomeno sta avendo una dimensione sempre più ampia e diversificata. 

“L’e-commerce è davvero una risorsa importantissima per le aziende” conferma anche Claudio Di Ventura, Ceo di Blacksheep. “Però non bisogna fare l’errore di pensare che sia risolutivo, se resta un progetto fine a se stesso: l’apertura di un canale di vendita online è fondamentale, ma va sempre accompagnata da un più ampio progetto di crescita digitale, che possa costruire una nuova immagine e supportare l’utente nella sua esperienza, invogliandolo a ultimare l’acquisto e a ritornare sul nostro sito”.

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