Quante nuove app vengono progettate ogni giorno? E quante poi finiscono realmente sulle schermate dei nostri smartphone? Il mercato delle app mobile, per quanto in costante crescita, non è facile: le app sono ormai uno strumento importantissimo per fare qualsiasi tipo di operazione online (dall’acquisto di beni alle operazioni di monitoraggio più svariate; dai consigli sulla base della geolocalizzazione al divertimento, solo per fare qualche esempio) e per creare una comunicazione efficiente tra aziende e clienti. Eppure, perché siano realmente usabili e interessanti, c’è bisogno di alcune accortezze che le rendano davvero indispensabili all’utente. 

“Trovare idee giuste, lavorare sul business model e infine sviluppare in maniera tecnologicamente avanzata: sono questi i tre step fondamentali che stanno dietro alla creazione di un’app”,  spiega Claudio Di Ventura, CEO di  Blacksheep. “Eppure, creare un’app di successo non si limita soltanto a questo: è un lavoro che richiede grandissima consapevolezza dello strumento, del mercato e del pubblico a cui ci si rivolge: bisogna considerare tantissimi aspetti diversi e fare grande attenzione ai dettagli per essere sicuri di fare un buon lavoro”. 

Forte della sua esperienza nello sviluppo delle app mobile, Blacksheep ha deciso di fornire un piccolo compendio di consigli per costruire e immettere sul mercato un’app vincente. Ecco quali sono: 

1) Scegliere l’architettura dell’app in base alle esigenze, non solo a ciò che è la tendenza. L’architettura definisce dove l’applicazione esegue la sua funzionalità principale e come tale interagisce con cose come il database e l’interfaccia utente.


2) Utilizzare SVG o WebP per le immagini da utilizzare nell’applicazione. Il supporto di più risoluzioni a volte è un incubo per gli sviluppatori. Anche l’inclusione di più immagini per risoluzioni diverse aumenta le dimensioni del progetto. La soluzione è utilizzare la grafica vettoriale come le immagini SVG o utilizzare WebP che può fare una grande differenza nel risolvere il problema della dimensione dell’immagine comprimendo le immagini senza perdita di dati.


3) Scegliere e progettare con saggezza il layout e separare l’XML riutilizzabile aggiungendolo usando il tag <include>. Se alcune parti del layout XML vengono riutilizzate in layout diversi, è buona prassi estrarlo in un layout separato e usare il tag <include/> per evitare la replica del codice in layout diversi.


4) Utilizzare i build types, i product flavors e le build variants e trarne il massimo per uno sviluppo più rapido e semplice.

Build type:

Utilizzati per decidere come verrà compilato il codice. Ad esempio, se si desidera firmare il file .apk con la chiave di debug, inseriamo la configurazione di debug nel tipo di build debug. Se si desidera avere codice obfuscated quando è compilato e pronto per il rilascio, mettiamo quella configurazione nel nostro tipo di build di rilascio.
Ogni tipo di build ha la stessa base di codice e lo stesso comportamento dell’interfaccia utente con diverse configurazioni di compilazione.

Product Flavors: stessa app, comportamento diverso (ad esempio app a pagamento e app con limitazioni non a pagamento).


5) Testare l’app con utenti reali prima dei nuovi rilasci (Usability test).

Il test di usabilità è un metodo per valutare la prontezza di un’app per il rilascio, testandolo con utenti reali che fanno parte del pubblico di destinazione. I test di usabilità valutano l’esperienza complessiva dell’utente misurando la relativa facilità con cui gli utenti finali possono compiere una serie di task che un tipico utente dell’app dovrebbe compiere con successo.
Anche i migliori team di progettazione e sviluppo web possono beneficiare dei test di usabilità, poiché i test indicano i punti critici per gli utenti e le aree in cui si bloccano o si confondono.

NOTA: blacksheep offre questo servizio

6) Progettare per le dita, non per il cursore

Bisogna ricordare che le esperienze di utilizzo da desktop e da mobile sono molto diverse.

È quindi bene utilizzare elementi di UI che siano pensati per sfruttare le potenzialità del touch e quindi le gestures; questo renderà l’utilizzo di un’app mobile più facile e naturale. Ogni gesture deve essere alla portata del pollice dell’utente perché la maggior parte degli utenti tiene il telefono con una mano e usa il pollice per navigare. 

lista gestures: https://material.io/design/interaction/gestures.html#types-of-gestures

7) Fare attenzione alle dimensioni degli elementi interattivi, come i pulsanti

Bisogna assicurarsi di progettare controlli di dimensioni che siano facili da selezionare con il pollice. Fornire elementi troppo piccoli infastidirà l’utente quando usa l’app o addirittura gli impedirà di eseguire delle azioni.

Le piattaforme mobile più diffuse forniscono delle linee guida, ad esempio Apple raccomanda per i pulsanti una dimensione minima di 44 pixel di larghezza e 44 pixel di altezza, mentre la guide di Microsoft suggerisce un target size di 34px con un target size minimo di 26px.

Uno studio del MIT sui polpastrelli umani per indagare la meccanica del senso tattile ha scoperto che la larghezza media del dito indice è di 1,6 – 2 cm (16 – 20 mm) per la maggior parte degli adulti. Questo si converte in 45 – 57 pixel, che è più largo di quello che suggerisce la maggior parte delle linee guida per i cellulari.

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